Pensare che le foto possano parlare è un'utopia. Eppure succede.. ed è arte.
E' come leggere un libro che appassiona e ti fa calare nelle vesti dei protagonisti. Tant'è che ti ritrovi a leggere sul divano o nel letto non curante delle ore che passano, degli impegni che slittano, del sonno che vuol far chiudere gli occhi ancora fortemente aperti.
Paradossalmente è questo quello che avviene quando una foto ci colpisce: rimaniamo incantati per più secondi a fissarla, soffermando lo sguardo su qualche dettaglio in particolare, scorriamo la pagina del blog ma poi ritorniamo in alto e riguardarla.

Nulla di magico. E' solo bravura nel saper guardare con occhi diversi, del pensare in prospettiva, del camminare e guardare da un'altra angolazione.
In queste foto di mio c'è ben poco, oltre la mia immagine. Solo un leggero tocco di esposizione e contrasti nel post-produzione.
Il giusto click è stato dato da chi mi aiuta, in questo cammino di blogging, e mi guarda da dietro l'obiettivo, così come ora mi osservate voi, paziente ascoltatore della mia silenziosa voglia di evadere dagli impegni e di trovare un vuoto nelle giornate per condividere con voi questi mini progetti. Un ringraziamento a Claudio Silvestri e alla sua passione per la fotografia e l'architettura, forse è proprio quest'ultima a spronare foto così belle!
(potete trovare QUI molte altre foto sulla sua pagina Facebook)

Ed ora a noi, dopo un pensiero tanto lungo (la smetterò un giorno :P ), con l'outfit che vi mostro oggi. Uno stile sporty denotato dalla felpa in neoprene mixato con una nota chic data delle mie inglesine borchiate. Il tutto decorato dall'ironica milk-bag, piccola ma che non passa inosservata! Yes or not?

To think that photos can speak is an utopia. Yet it happens... and this is art.
It's how to read a book that fascinates you and locks you in the role of the protagonists. Infact you find yourself reading on the couch or in the bed heedless of the passing hours, of the commitments that are slipping, of the sleep that wants to close your eyes still firmly open.
Paradoxically, this is what happens when a photo strikes us: we remain enthralled for more than seconds to stare it, to linger the gaze on some detail in particular, to scroll down the page of the blog but then to go back up and to cover it.
Nothing magical. It's only skill in being able to look with different eyes, thinking in perspective, to walk and to look from another angle.
In these photos there aren't a lot of me, over my image. There is only a slight touch of exposure and contrast in post-production.
The right click has been given by who help me in this journey of blogging, and looks at me from behind the lens, as now you observed me, patient listener of my silent desire to escape from the commitments and to find a gap in days to share with you these mini projects. Many thanks to Claudio Silvestri and his passion of photography and architecture, perhaps it is the latter to encourage pictures so amazing!
(you can find HERE other photos on his Facebook page)

And now, after so long a thought (I'll stop one day :P), I'll speak about outfit that I show you today. A sporty style denoted by sweatshirt neoprene mixed with chic studded derby. All decorated with the ironic milk-bag, small but that does not go unnoticed! Yes or not?

PH: Claudio Silvestri

Shoes MASSIMO DUTTI | Bag ROMWE